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Ecco come mi sento oggi.. Tesa. Tesa come una corda di violino. Con conseguente – e ovvio – mal di pancia.
Perché? Presto detto.
Martedì parto per la Città Eterna, quella città che sogno dalla prima volta che l’ho vista nei libri di storia, o in televisione… La città alla quale ho sempre sentito di appartenere, non so perché, ma ogni volta che ci sono andata, mi sentivo come il pesce in acqua, come il leone nella savana, come il pinguino al polo: al mio posto, nel mio elemento.
Ci andrò per un colloquio di lavoro in un posto moooolto esclusivo e di prestigio. Ma non vi anticipo nulla. (Seguiranno dettagli)
Con l’occasione del colloquio e del ponte del Primo Maggio, rivedrò Lui. Dopo 4 mesi di lontananza, promesse di impegno, trasparenza, sentimenti dichiarati, taaante belle parole che mi hanno fatto dormire per alcune notti tranquilla.. Ci vediamo e stiamo una settimana insieme.
Non posso non pensare che se il colloquio dovesse andare bene, saremo lontani una manciata di chilometri e non 600. Non posso non pensarci. Ma ci provo. Giuro.
Comunque sono tesa, per tutto e tanto altro. Vorrei che per una volta andasse tutto bene, o se non bene, decentemente. Tocca anche a me prima o poi star bene, no? Un pochino, non dico superiperbenissimo!
Penso e ripenso a Lui, a cosa gli dirò, se mi bacerà, se ci abbracceremo, se mi porterà al mare… Ma mi basterebbe stare con lui sul divano cinque minuti abbracciati… Non chiedo altro.
Oggi sono proprio tesa, e non mi va nemmeno di pensare a cosa indossare per il viaggio, per il colloquio non appena arrivata, e cosa mettere in valigia.
Tensione a mille, buona domenica insomma!